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Messaggio di Natale Mons. Luigi Renzo
Carissimi
mi piace introdurre il mio messaggio di auguri natalizi a tutti voi con questa espressione molto significativa e compendiosa di S. Gregorio di Nissa: “Dio si mescola alla natura umana per elevare l’uomo all’altezza di Dio” (cf Omelia sul Natale, n. 10). Il “mescolarsi di Dio” dentro la nostra storia anche personale aiuta con molta semplicità a cogliere il senso vero e profondo del mistero della Incarnazione del Figlio di Dio che celebriamo col Natale. La grotta di Betlemme, dove siamo convocati insieme con i pastori, si trasforma, pur nella sua pochezza e povertà, in una “casa di comunione”, in cui tutti ci ritroviamo per contemplare un evento che supera ogni attesa umana e, di fatto, viene a porsi come modello di uno stile di vita e di rapporti umani che non può che esse- re quello tipico ed identificativo della Chiesa: essere “casa e scuola di comunione”, così come prospettava S. Giovanni Paolo II.
Da poco ci siamo immessi nel secondo anno del nostro Sinodo Diocesano ed abbiamo iniziato ad interrogarci proprio sulla prerogativa irrinunciabile della nostra comunità ecclesiale di essere “casa e scuola di comunione”. Nostro compito sarà di cercare l’uomo per amarlo nella concretezza della sua situazione seguendo l’esempio del nostro Divino Maestro. Gesù, infatti, “mescolandosi” con gli uomini e scegliendo la grotta di Betlemme come “casa del pane” e quindi di “condivisione”, viene a coinvolgersi ed a coinvolgerci in questo disegno grande di esse re e di sentirci tutti una sola famiglia in grado di vivere e testimoniare con la nostra carne la stessa “comunione” che esiste nella SS.ma Trinità. È un compito abbastanza serio e gravoso, ma proprio per questo appassionante.
Evento dell'anno
L'evento di quest’anno dell'Associazione Culturale Calabresi di Cinisello Balsamo è stato incentrato sugli albanesi di Calabria, nella ricorrenza del 550° anno dell'arrivo della Comunità albanese in Italia a seguito della morte del loro condottiero Giorgio Castriota Scanderbeg.
Ha aperto l’evento Demetrio Patitucci, del direttivo dell'associazione, che ha citato il presidente Matterella sull'integrazione degli Albanesi e la visita del Presidente italiano a San Demetrio Corone lo scorso 7 novembre.
Il prof. Francesco Altimari , dell'università della Calabria, ha tenuto una lezione magistrale sulla storia della comunità arberesh. Egli ha smitizzato alcuni luoghi comuni, a volte avvalorati dai proverbi Calabresi o arberesh, sull'isolamento della comunità e sulla avversione dei calabresi nei loro confronti. Anzi, attraverso la citazione di personaggi italo-albanesi, la comunità albanese pur mantenendo integre la lingua, le tradizioni , i riti religiosi e i costumi, ha partecipato attivamente alla vita nazionale fin dal Risorgimento.
Albanesi di Calabria
Inseguito alla conquista dell’Albania da parte dei turchi-ottomani e alla morte del condottiero albanese Giorgio Castriota Scandenderberg, gli albanesi (arbëreshët) si stabilirono nell’Italia meridionale. Gli arbëreshët hanno mantenuto la loro lingua, cultura, costumi usi e tradizioni.Nella religione la comunità albanese mantiene ancora oggi il rito greco - bizantino. Per conoscere questa realtà Calabrese l’associazione Culturale Calabresi di Cinisello, Sabato 1 dicembre, ha invitato il prof. Francesco Altimari, docente di lingua e letteratura albanese all'Università della Calabria, che ci illustrerà la storia di questa comunità. Mentre il prof. Pino Cacozza, poeta e cantante, presenterà musiche e storie degli albanesi di Calabria.
Sabato 1° dicembre presso il salone Matteotti 1 in via 1° maggio n. 3 la conferenza.
Domenica 2 Dicembre celebrazione della Divina Liturgia presso la Parrocchia San Martino, piazza Soncino ore 18. Per un approfondimento sulla realtà degli albanesi di Calabria consigliamo il sito: www.arbitalia.it
Castagna in...Cantata
La castagna per tanto tempo ha rappresentato, nei mesi invernali, una fonte importante per l’alimentazione per le comunità montane. Il suo uso in cucina va dalle zuppe ai dolci ai liquori. Le caldarroste, in particolare, preparate nel caminetto sono state un momento di aggregazione e di allegria
Sabato 27 e domenica 28 ottobre presso la sede dell’Associazione Culturale Calabrese si terrà la manifestazione” la “ Castagna in..Cantata” un momento di incontro e allegria alla riscoperta dei sapori e della musica della Calabria. Vi aspettiamo per un pomeriggio in compagnia.